L'Enac ha sospeso la licenza di trasporto aereo alla Livingston a partire dalle ore 24 del 14 ottobre "per evidenti segnali di criticità da parte del vettore che non è più in grado di garantire la continuità aziendale secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria in materia di trasporto aereo". Ai sensi della normativa vigente, l'Enac ha inoltre ingiunto alla compagnia di "provvedere alla riprotezione dei passeggeri nei sei giorni che intercorrono prima dell'intervento della sospensione della licenza, privilegiando anzitutto i passeggeri all'estero che attendono di rientrare in Italia".
In realtà, denuncia Federviaggio, si è già determinata di fatto la mancata partenza dei voli che la compagnia doveva effettuare. Lacuna colmata dai tour operator coinvolti che sono riusciti a riorganizzare i collegamenti del weekend scorso e dei prossimi giorni, in collaborazione con altre compagnie aeree, fronteggiando rischi ed oneri dell'operazione con una riorganizzazione costata, finora, oltre un milione di euro. Si sono così minimizzati i disagi per i clienti in partenza dall'Italia oppure di rientro dall'estero che avevano, in precedenza, acquistato pacchetti di viaggio con voli operati da Livingston. "Questa rapidità nell'attivazione delle riprotezioni – sottolinea Federviaggio – è la conferma della validità del sistema del turismo organizzato e della capacità dei professionisti del settore di garantire, nei dettagli, tutti i servizi contrattualizzati con i loro clienti".
Intanto il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato i vertici della compagnia per esaminare la grave situazione aziendale.