Dopo una lunga vertenza sindacale e cinque giorni di scioperi durante l’Epifania, Iberia ha chiuso un accordo con i sindacati per creare un’impresa di servizi di assistenza in terra per le compagnie aeree del gruppo International Airlines Group (Iag), cui appartiene l’aerolinea, che eviterà i licenziamenti. Secondo quanto indicato dalla compagnia e dai sindacati in una nota, la nuova impresa opererà negli 8 principali aeroporti spagnoli – eccetto Madrid – dove Iberia aveva perso ad ottobre l’appalto dei servizi di handling.
In contemporanea, Iberia avvierà un piano di ristrutturazione per il prepensionamento e l’uscita volontaria e incentivata di 1.727 persone addette al servizio di assistenza in terra di età superiore ai 56 anni, che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2026. Dopo mesi di negoziati e proteste, i sindacati hanno accettato la proposta di Iberia di creare un’impresa con capitale al 100% di Iag, di cui fanno parte anche British Airways, Vueling, Aer lingus e Level, per i servizi di handling di tutte le compagnie del gruppo. Con gli oltre 1.700 lavoratori previsti dal piano di regolazione (Ere) volontario, passeranno a far parte della nuova impresa i circa 8.000 impiegati nei servizi di assistenza in terra e trasporto bagagli di Iberia, che manterranno le stesse condizioni dell’attuale contratto di lavoro e l’anzianità acquisita.
