lunedì, 23 Dicembre 2024

Ita, governo al lavoro su offerta Lufthansa: closing per giugno?

Il governo al lavoro sull’offerta di Lufthansa per l’acquisto di una quota di minoranza di Ita Airways, con l’obiettivo di arrivare al closing per giugno e permettere quindi al colosso tedesco di prendere operativamente i comandi della newco a stretto giro. Il ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista unico di Ita, dovrà valutare “la congruità” dell’offerta nel rispetto dei “requisiti” previsti dal Dpcm del 21 dicembre scorso che ha fissato le regole per la vendita della compagnia di bandiera.

La proposta di Lufthansa prevede un ingresso in due fasi con l’acquisto di una quota di minoranza in un primo momento e l’opzione per il successivo acquisto delle azioni rimanenti. Si parla di una quota iniziale del 40% per un esborso di 250-300 milioni.

Nella lettera d’intenti inviata al Mef, il gruppo tedesco ha chiesto innanzitutto di firmare un “memorandum d’intesa” e secondo fonti vicine al dossier “sarebbe già pronto” a firmarlo, è solo in attesa del Mef. Prevedendo che si arrivi alla firma del memorandum nel giro di qualche settimana, probabile già la prossima, gli addetti ai lavori spiegano che a quel punto partirà la trattativa esclusiva che vuol dire stilare l’accordo vero e proprio, ossia quanto investirà da subito Lufthansa, quindi piano industriale e governance della futura compagnia, cioè come verrà distribuito il suo cda. Si arriverà così alla sottoscrizione di un accordo preliminare di vendita (signing), che dovrà poi passare al vaglio della Corte dei Conti, dell’Antitrust italiano e dell’Antitrust Ue. Ottenuto il via libera da tutti e tre gli organi, per inizio estate è prevista la firma del contratto definitivo, appunto il closing, e dunque l’ingresso operativo di Lufthansa in Ita.

Il fatto che il presidente Antonino Turicchi, figura centrale nella compagnia con deleghe sulle operazioni strategiche e quindi sulla vendita della newco, sia rimasto in Ita, dopo che il suo nome era circolato come possibile sostituto del direttore generale al Tesoro Alessandro Rivera, è un “segnale” che si procederà verso la firma del memorandum of understanding, sottolineano esperti di settore.

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