martedì, 16 Aprile 2024

Ita scalda i motori e chiama advisor, scelta nome entro 15/10

Conto alla rovescia per il debutto di Ita, che dal 15 ottobre inizierà a far volare i suoi aerei. “Siamo pronti a partire”, ha detto l’AD Fabio Lazzerini, nonostante Wsei mesi complicati e con davanti la stagione invernale per di più ancora frenata dalla pandemia”.
Venerdì si alzerà il velo su strategie e progetti del nuovo vettore, che tra i suoi obiettivi ha quello di individuare un partner forte con cui allearsi, in modo da permettere alla compagnia, che nasce con una flotta di soli 52 aerei, dimezzata rispetto a quella di Alitalia, di sopravvivere in un’industria stremata e molto competitiva.
“Iniziamo il processo con l’advisor esterno in modalità tipica internazionale di M&A a partire dal 16 ottobre”, ha detto Lazzerini spiegando che i consulenti, già individuati, verranno annunciati il 15. Obiettivo è definire l’intesa entro “giugno 2022 così da essere pronti con un’alleanza stabile prima della ripresa del trafficoall’inizio dell’estate”.
Due sono le orbite nelle quali potrebbe gravitare Ita, Lufthansa-United da un lato e Air France-Klm- Delta dall’altro.
Se il partner sarà Lufthansa, che anche prima del Covid aveva corteggiato Alitalia, “vedremo”, ha detto l’AD, secondo cui è prematuro anche immaginare la forma – azionaria o commerciale – che prenderà l’alleanza.
Da un punto di vista operativo Ita avrà il suo “hub a Fiumicino ma considera strategica Linate mentre Malpensa avrà al momento un solo collegamento, quello giornaliero con New York. Strategicamente non puoi far partire una compagnia aerea nazionale senza presidiare Linate che è un aeroporto fondamentale sia per il nostro business sia in vista dell’alleanza trattandosi di uno degli asset importanti che abbiamo da offrire. Il city airport milanese ha bisogno di essere collegato il più possibile e nel piano abbiamocollegamenti punto-punto multi-frequenza concentrati sulla clientela business”.
Entro il 15 dovrà essere deciso anche il nome della compagnia, dopo che l’asta per il marchio Alitalia è andata deserta, a causa di una base d’asta – 290 milioni di euro – giudicata eccessiva. “Iniziamo a comunicare con lo spot di annuncio della compagnia e siamo costretti a partire con un video che non è ancora targato con un brand”, si è lamentato Lazzerini. Il nome verrà deciso “entro venerdì dopodiché non si tornerà indietro. Nella seconda fase del processo di vendita non si può dire quello che abbiamo fatto ma abbiamo preso le nostre decisioni”.
Secondo Il Sole 24 Ore il marchio Alitalia potrebbe essere utilizzato temporaneamente, in attesa che si concluda la gara per cui serviranno ancora diverse settimane.

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