martedì, 19 Novembre 2024

In Italia solo AirItaly usa i B737 Max, Alitalia nessuno. Enac rassicura    

Delle compagnie italiane solo Air Italy ha in flotta degli aerei Boeing 737 Max-8, come quello della Ethiopian Airlines caduto ieri ad Addis Abeba. Nessun aeromobile di questo tipo, invece, nella flotta di Alitalia, che non ha nemmeno nessun ordine in corso. Air Italy ha 3 B737 Max-8 in leasing: nel piano industriale presentato un anno fa era stato annunciato l’ingresso di 20 aerei di questo tipo entro il 2022.

“Per la nostra compagnia aerea, la sicurezza dei nostri passeggeri è da sempre la principale priorità. Con riguardo al B737 Max 8 e a tutti gli aeromobili operativi in flotta, la compagnia si trova in piena conformità con le disposizioni delle autorità aeronautiche e alle procedure operative e direttive del costruttore”, fa sapere con una nota Air Italy. “La compagnia è in costante contatto con le autorità e ne seguirà le direttive con l’obiettivo di garantire un servizio improntato alla massima sicurezza del volo”, aggiunge la nota.

Inoltre, dalle verifiche condotte dall’Enac si conferma che il vettore italiano “opera in piena osservanza delle prescrizioni operative” emesse dal costruttore Boeing e approvate dall’ente americano Federal Aviation Administration, dopo l’analogo incidente in Indonesia nell’ottobre 2018. “Le prescrizioni riguardano sia la formazione dei piloti, sia l’aggiornamento dei manuali di volo”, precisa l’Enac.  L’Ente fa quindi sapere di essere in contatto con la “EASA – European Aviation Safety Agency, Agenzia europea per la sicurezza aerea, per le eventuali determinazioni europee in merito a tale tipologia di velivoli”.

Il Codacons ha però inviato una diffida all’Enac per “bloccare in modo categorico tutti i decolli dei Boeing 737 Max dagli scali italiani e di avviare verifiche urgenti circa la formazione dei piloti, con particolare riferimento alla compagnia Air Italy. “Considerato il precedente incidente del tutto analogo avvenuto in Indonesia e le notizie circolanti circa la mancanza di formazione dei piloti sul software che corregge le operazioni di volo, devono essere adottati immediati provvedimenti a tutela della sicurezza del trasporto aereo”, afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi.

 

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