Lufthansa pensa a ripristinare il marchio Alitalia?
giovedì, 20 Marzo 2025
“Il marchio Alitalia, soprattutto all’estero, è molto conosciuto. Ita è sicuramente un’azienda diversa rispetto alla vecchia Alitalia. Si può anche considerare pian pianino ad un rilancio di questo marchio ma va valutato bene, perché vogliamo avere un effetto positivo”. Ha risposto così l’ad di Ita Airways, Joerg Eberhart, alla domanda: “state pensando di richiamarvi Alitalia in futuro oppure no?” nel corso del convegno organizzato dalla Fit-Cisl dal titolo: “Trasporto aereo e ferroviario: strategie per un sistema integrato e competitivo”.
Al convegno è intervenuto anche il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi: in merito all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways, “ci aspettiamo una crescita e devo dire che il servizio è migliorato e si sta facendo un buon lavoro”. “Ci aspettiamo ovviamente – ha quindi aggiunto – che l’incremento del traffico aereo nel nostro Paese consenta a questa compagnia di poter prendere parti di mercato e di poter continuare a gestire questo Brand, nato in Italia e che è una vetrina del nostro Paese in tutti i cieli del mondo, facendo sinergie con altri partner e che ci possa consentire di avere una centralità nel settore aereo dando a Fiumicino ed all’Italia una centralità per alcune aree geografiche molto importanti e complementari rispetto al partner Lufthansa che ha altre basi più a nord nell’emisfero. Le alleanze servono per essere più forti e non più deboli. Oggi la scommessa è non rinunciare alla nostra identità, al nostro modo di essere, puntando ad alleanze nel mercato globale, con accordi molto chiari che portino vantaggi ad entrambe le parti”.
Sull’espansione di Fiumicino Rixi ha risposto che “l’unica preoccupazione, con l’aumento dei passeggeri, è che si rischi di impiegare due ore per andare in centro a Roma: il tema vero è che gli aumenti degli investimenti per le aree aeroportuali devono accompagnare un aumento infrastrutturale ed anche pensare ad un passante dell’alta velocità all’interno dell’aeroporto”. Rixi ha poi citato il Leonardo Express: “Va ripensato perché il servizio attuale è insufficiente”. Infine, riguardo al Pnrr si è detto “critico” sin dal principio perché è stato escluso sia il trasporto aereo che ferroviario.”E’ un errore perché in un’economia di mercato le risorse vanno investite dove servono”, ha concluso.