E’ iniziata la fase due della vertenza Meridiana dopo l’accordo sulle uscite volontarie incentivate con un confronto di due ore a Roma tra la compagnia aerea, i ministeri dello Sviluppo economico, dei Trasporti e del Lavoro e l’assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna.
Sul tavolo l’atteso piano industriale messo a punto dal nuovo management che vedrebbe confermate le basi di Olbia e Cagliari come sedi di Meridiana Fly e Napoli e Malpensa per Air Italy. Al centro del confronto anche la gestione dei restanti 1.340 esuberi per i quali, alla fine dei tavoli, potrebbe venire riaperta la procedura di mobilità.
Si guarda al rilancio del vettore dell’Aga Khan anche attraverso le opportunità legate alla cosiddetta continuità territoriale 2, quella tra la Sardegna e gli scali minori della Penisola che la Regione intende prorogare con Meridiana in attesa del nuovo bando.
La compagnia di Olbia è stata l’unica che ha presentato la formale accettazione dell’avviso pubblico per operare in esclusiva, e con oneri di servizio pubblico secondo il decreto ministeriale del 2005, i collegamenti diretti Cagliari-Bologna, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Cagliari-Napoli, Olbia-Bologna, Olbia-Verona e viceversa.
Solo in autunno si sapranno invece le sorti dei voli con l’Europa e il resto del mondo, la continuità territoriale 3: è previsto per il 27 ottobre prossimo, infatti, il nuovo sistema di collegamenti internazionali.