Un altro buco nell’acqua per la vertenza Meridiana al tavolo di mediazione convocato dalla Regione Sardegna. Oltre a ribadire le posizioni in campo, l’azienda e i sindacati non sono riusciti a trovare un punto di incontro nella gestione dei 1.634 esuberi. Ci si rivedrà martedì 9, probabilmente ad Olbia, per cercare di sottoscrivere un verbale, seppure di disaccordo (come accaduto per Manitenance), per poi presentarsi al tavolo ministeriale alla scadenza della prima fase della procedura, prevista per il 10 dicembre.
L’unica novità arriva dalla Regione che mette sul tavolo 65 milioni tra nuovo bando (manifestazione di interesse) per le rotte minori (più di 40 milioni sino al 2017 per la nuova continuità aerea 2) e per attività di co-marketing turistico per voli internazionali (altri 25 milioni). “La Regione sta per varare dei bandi per favorire il traffico aereo internazionale da e per la Sardegna stanziando 65 milioni di euro in tre anni che potrebbero consentire a Meridiana, come a qualunque altra compagnia aerea che intendesse partecipare alle procedure a evidenza pubblica, di avere importanti incentivi” ha spiegato l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana.
Intanto, secondo il ministro dei trasporti Maurizio, per Meridiana “c’è il rischio di trovarci non in una strada di ristrutturazione dell’azienda, ma di chiusura dell’azienda: rischio che oggi non c’è ma la mia paura è che ci possa essere”. In audizione alla Camera, il titolare del dicastero dei Trasporti ha precisato di aver avuto un incontro lunedì con i vertici della compagnia sarda: “la risposta formale dell’azionista è che c’è ancora la volontà di investire in Meridiana. Prendiamo atto di questo e speriamo che scatti quella responsabilità che serve”.