Sembra che alla fine Meridiana Fly abbia esternalizzato i servizi a quattro società esterne. Infatti, nonostante la compagnia replichi con un secco "no comment" alla notizia della chiusura dei quattro accordi, da più fonti, l'Ansa ha appreso che il negoziato si è ormai concluso. I servizi esternalizzati riguardano il call center che verrebbe ceduto alla Blu Call; il settore Servizi informatici per i quali è in corsa la lombarda Lutech; l'ufficio Pay Roll che si occupa delle buste paghe e che vede alla stretta finale la trattativa con la multinazionale Northgate Arinso; e i Revenue Accounting che incassa i soldi dei biglietti e che dovrebbe essere affidato a Opera 21.
L'operazione, contestata dai sindacati che denunciano la mancata concertazione con l'azienda e sulla quale getta ombre anche il Pd, rientra nel piano di ristrutturazione che prevede l'esubero complessivo di circa 900 dipendenti. Gli accordi sulle esternalizzazioni garantiranno comunque un futuro ai lavoratori già impiegati da Meridiana Fly: in particolare, i 120 del call center, i 55 del revenue account e della fatturazione passiva e i 20 dell'information technology. Anche se i sindacati minacciano nuovi scioperi se gli accordi non daranno garanzie sulla piena occupazione. "Sembrerebbe tramontata – denunciano i rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl e Uil – la proposta, sulla quale si era convenuti, di dare vita a una o più società partecipate da Meridiana in quota maggioritaria. Ora la marcia indietro. Tutto ciò, aggravato dalle voci sui destini della compagnia, altalenanti tra cessioni e/o fusioni, genera uno stato di grande preoccupazione sul futuro lavorativo".