venerdì, 19 Aprile 2024

MilleMiglia in vendita, pubblicato il bando: ma Ita non può partecipare

Un altro pezzo della vecchia Alitalia viene messo in vendita. I commissari straordinari hanno pubblicato il bando per lo storico programma di fidelizzazione MilleMiglia, fissando un prezzo base di quasi 51 milioni. Questa volta, però, Ita Airways, diversamente dagli altri asset venduti e da vendere, non può partecipare, come deciso dalla Commissione Ue.

Il bando, pubblicato sui quotidiani e sul sito dell’amministrazione straordinaria, fissa le date per presentare le domande (da oggi 18 novembre, quando viene aperta anche la data room, fino al 10 dicembre) e la base d’asta (50,563 milioni). Oggetto della procedura è la cessione di 500.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1,00 euro ciascuna emesse da Alitalia Loyalty, la società che dal 2013 gestisce il programma, e rappresentative dell’intero capitale sociale della società stessa. Il prezzo, si spiega nel bando, ricomprende il valore della posizione finanziaria netta della società – calcolata secondo i criteri indicati in data room – che negli ultimi 12 mesi è stata mediamente positiva per 30,7 milioni. La gara prevede, come già il bando per la cessione del marchio, due fasi di aggiudicazione (nella prima vengono ammesse solo offerte vincolanti “uguali o superiori” al prezzo di gara) e prevede la possibilità di rilanci (di importo pari o superiore ai 2 milioni).

Il programma MilleMiglia, nato nel 1992, conta 6,2 milioni di soci, di cui la quota di attivi si aggirerebbe intorno al milione. Dal 2013 è gestito da Alitalia Loyalty, società sempre in attivo dall’anno della fondazione. Dal 15 ottobre, quando Alitalia ha cessato l’attività operativa, gli iscritti possono continuare ad accumulare miglia utilizzando i servizi offerti da 60 partner commerciali, dal noleggio auto ai parcheggi, dai pacchetti viaggi ai taxi, dallo shopping alle polizze assicurative. Da questa gara è esclusa Ita Airways, come stabilito dall’accordo con l’Ue per il decollo della nuova compagnia.

La nuova aviolinea, che ha già acquisito da Alitalia l’asset Aviation (ad 1 euro dopo trattativa diretta) e il marchio (assegnato per 90 milioni tramite gara), potrà invece partecipare ai prossimi bandi per l’Handling (come azionista di maggioranza) e la Manutenzione (come partner di minoranza), per i quali si attende ancora il bando dai commissari.

Intanto buone notizie arrivano per i lavoratori rimasti nella vecchia Alitalia. Sindacati e azienda al Ministero del lavoro hanno infatti raggiunto l’accordo per estendere la cigs (in scadenza il 23 settembre 2022) fino alla fine dell’anno. Una proroga cui guarda con speranza tutto il settore del trasporto aereo: in prima linea i lavoratori di Air Italy, che chiedono di avere lo stesso trattamento, con una proroga della cassa in scadenza il 31 dicembre.

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