Lo spostamento dei Boeing 737 di Norwegian da Roma, a partire da aprile, fa parte della riorganizzazione del network già annunciata due mesi fa. Lo ribadisce la compagnia sottolineando che, nonostante la chiusura della base a corto raggio, saranno mantenuti attivi i voli da Roma Fiumicino per tutte le capitali scandinave.
Norwegian smentisce anche il totale disimpegno da Roma ipotizzato da Anpac che ieri in una nota ha espresso “fortissima preoccupazione per le sorti dei 52 piloti oggi impiegati sul B737 Norwegian e basati in Italia e per i passeggeri che hanno acquistato i biglietti”.
“Dal primo aprile – ha detto l’Anpac – cesseranno le operazioni tutti i B737 (non Max) che oggi operano dall’aeroporto di Roma Fiumicino e tutti i programmi di sviluppo delle attività di lungo raggio da Roma con il B787 sono stati improvvisamente ridimensionati per forse essere cancellati dal prossimo ottobre”.
Ma la compagnia nega le affermazioni del sindacato spiegando che ha basato presso lo scalo romano 1 Boeing 787 Dreamliner, a cui se ne aggiungeranno altri 2 a partire dal 31 marzo (per un totale di 3 aeromobili), in coincidenza con l’avvio della nuova rotta da Roma verso Boston. La compagnia smentisce anche che da ottobre verranno cancellati i voli a lungo raggio verso gli Stati Uniti: il volo Roma Fiumicino-New York, operato con aeromobile ed equipaggio basati a Roma, è infatti già in vendita fino a febbraio 2020, ben oltre la data non veritiera indicata da ANPAC.