martedì, 7 Maggio 2024

Nubi sulla soluzione Alitalia, preoccupano le parole di Di Maio

Quando mancano appena sei giorni alla scadenza della procedura di vendita per Alitalia, aumentano le incertezze sul piano del Governo per rilanciare l’ex compagnia di bandiera, attraverso il ritorno dello Stato. Il vicepremier e ministro Luigi Di Maio ora sfuma i contorni del progetto annunciato due settimane fa alla stampa e ai sindacati, parlando delle Ferrovie dello Stato come di un “partner tecnico”, che non dovrà nemmeno metterci “chissà quali soldi”. Un clima che preoccupa particolarmente i lavoratori e i sindacati, che chiedono chiarezza e minacciano di avviare le procedure per indire uno sciopero.

A creare incertezza, le parole di Di Maio a Radio24. “Se noi coinvolgiamo Fs come partner tecnico prima di tutto – poi non è detto che debba metterci chissà quali soldi – noi prendiamo uno dei principali concorrenti di Alitalia e in partnership con Alitalia costruiscono un nuovo piano intermodale. Questo renderà appetibile ai mercati e agli investitori questo piano e ci sono già pronti tanti investitori che ci hanno manifestato interesse ad entrare”, ha detto Di Maio frenando di fatto sul ruolo “finanziario” di Fs (era stato lo stesso Di Maio ad auspicarlo il 12 ottobre, ottenendo come effetto immediato la manifestazione di interesse non vincolante del Gruppo). Secondo il ministro, “i soldi li troveremo sul mercato, ma con un piano strategico. Poi se Fs vorrà avere un ruolo ancora più strategico potrà anche decidere di entrare nell’equity”.

Ma il rischio esuberi, insieme alle incertezze sollevate dalle parole di Di Maio fanno preoccupare i sindacati, che in vista del tavolo di lunedì 29 ottobre sulla cigs (l’azienda ha chiesto altri 5 mesi di cassa per 1.570 dipendenti) chiedono di essere riconvocati presto al Mise. L’incertezza sul piano di rilancio e sul rischio esuberi agita in particolare la Fit Cisl e le sigle professionali di piloti e assistenti di volo riunite nella Fnta, che stanno valutando di avviare la procedura di raffreddamento propedeutica allo sciopero. Per Alitalia e, se ce ne fosse bisogno, anche per Fs.

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