“Nei primi mesi di lancio della compagnia puntiamo ad una crescita forte che ci permetta un salto di qualità. La strategia non è certo da low cost né da vettore point to point – in stile Ryanair – ma full service di livello elevato basata su un hub principale, quello di Malpensa. La nostra presenza all’aeroporto lombardo potrebbe disturbare i piani di Lufthansa che porta passeggeri italiani in Germania. Noi proponiamo una filosofia diversa: voli internazionali direttamente da Malpensa”. Lo afferma, in un’intervista a Repubblica, Marco Rigotti, presidente di Aqa, la holding che controlla Air Italy.
Parlando dell’integrazione con Qatar Airways, “intanto non avremo voli in code share verso gli Usa, per rispettare gli accordi internazionali e i flussi di traffico. Ci sarà invece un volo via Doha per il Giappone. In ogni caso – evidenzia Rigotti – voliamo e decidiamo in totale autonomia. Per questo non intendiamo diventare operatore che fa federaggio per Qatar verso Doha. In questo il loro interesse coincide con il nostro, non ci vedono come un ‘braccio’ del network. La presenza di un partner così solido – conclude – è un elemento positivo che noi proporremo ai nostri clienti. Ci appoggeremo alla grande esperienza di Qatar, ma le scelte le faremo noi”.