Ryanair prevede di tagliare 3.000 posti di lavoro a causa della crisi del settore provocata dalla pandemia di coronavirus. La compagnia ha inoltre annunciato in un comunicato che gran parte dei suoi aerei rimarranno a terra almeno fino a luglio ed ha previsto che la domanda nel settore non riprenderà fino all’estate del 2022. Gli esuberi, che riguarderanno soprattutto i piloti e gli assistenti di volo, sono previsti dal prossimo luglio. La compagnia prevede poi di tagliare gli stipendi fino al 20% e di chiudere numerose basi in Europa.
Da parte sua, l’amministratore delegato Michael O’Leary ha concordato una riduzione della sua retribuzione del 50% fino al marzo dell’anno prossimo. E alla BBC ha dichiarato: “Siamo stati costretti a rimanere a terra per tre mesi e abbiamo trasportato meno di 150.000 persone in quei tre mesi in cui ci aspettavamo di trasportarne 40 milioni”.
Inoltre, la compagnia ha reso noto che chiunque abbia avuto cancellato il volo causa Coronavirus avrà un anno di tempo per ottenere il rimborso. Nelle precedenti settimane, la compagnia ha infatti inviato un buono ai clienti che richiedono il rimborso dei voli cancellati. Il voucher ha una validità di 12 mesi e, solo al termine di questo periodo, nel caso in cui non sia stato utilizzato, Ryanair provvederà a un rimborso economico.