Ryanair rilancia sull’Italia con l’arrivo della stagione invernale, dopo aver chiuso l’estate sui livelli di prima della pandemia. La prima tappa è Milano, dove ha annunciato un investimento di 3 miliardi di dollari, pari ad altrettanti euro, sugli scali di Orio al Serio e Malpensa. Per il vettore si tratta solo di un primo assaggio però, in quanto nei prossimi giorni saranno annunciate a Roma le novità per il resto del Paese.
Per ora, dalla sua trasferta milanese, l’amministratore delegato Michael O’ Leary ha annunciato 5 nuove rotte: Baden-Baden e Francoforte in Germania, Lodz in Polonia, Madeira (Portogallo) e Newcastle (Regno Unito). Il totale delle rotte nelle due basi milanesi di Ryanair sale così a 120, con 28 aerei, tra cui 12 Boeing ‘Gamechanger’ in grado di trasportare il 4% di passeggeri in più consumando il 16% in meno di carburante e riducendo del 40% il rumore. Sale del 20% il saldo dei posti offerti nella stagione in arrivo rispetto all’orario invernale del 2019, con 1.100 posti di lavoro diretti tra piloti, personale di bordo e ingegneri.
Proprio sui nuovi posti di lavoro fa leva Ryanair in vista di un incontro con il prossimo Esecutivo. “In qualità di compagnia numero uno in Italia – ha detto O’ Leary – non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con il Governo italiano e di far crescere il turismo del Paese. Abbiamo un potenziale di crescita del 50% nei prossimi 5 anni – ha aggiunto – e possiamo fare molti profitti in Italia, ma per lavorare abbiamo bisogno di condizioni migliori e vogliamo vedere una riduzione delle tasse e un incoraggiamento alla crescita da parte degli aeroporti regionali. Vogliamo lavorare con il Governo – ha sottolineato – creare nuovi posti di lavoro e aprire nuove rotte”.
Non ha gli stessi progetti invece, a suo dire, la cordata guidata dal fondo Usa Certares con i partner Air France-Klm e Delta Airlines. Secondo O’ Leary “a loro bastano collegamenti con Roma e con Milano e non vogliono che Ita abbia nuove rotte”. Al contrario, invece, Ryanair “vuole espandere il mercato italiano”. Per farlo però ha bisogno dei 51 Boeing ‘Gamechanger’ in arrivo da qui all’aprile del 2023. Secondo il manager “ci sono molti ritardi”. “Se li consegneranno entro giugno – conclude – sarà positivo, ma se dovessero slittare a luglio e agosto sarebbe un problema perché ci costringerebbero a cancellare alcuni voli”.
nella foto da sinistra Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di SACBO; Michael O’Leary, CEO Ryanair Group; Andrea Tucci, VP Aviation Business development – Sea.