Ryanair ha chiuso l’anno fiscale con un utile in calo del 29% a 1,02 miliardi di euro (esclusa Lauda, la compagnia acquisita a dicembre), annunciando previsioni ‘caute’ per il 2020. I risultati dell’anno concluso il 31 marzo mostrano ricavi in crescita del 6% a 7,6 miliardi grazie all’aumento del traffico e al taglio delle tariffe. I passeggeri sono aumentati del 9% a 142 milioni (compresa Lauda).
Le previsioni per il 2020 restano caute, con un aumento del traffico dell’8% a 153 milioni e utili ‘ampiamente piatti’ (in un range tra 750 e 950 milioni di euro). Questa guidance, si legge nella nota della low cost irlandese, dipende fortemente dal raggiungimento del picco delle tariffe estive, dai prezzi del secondo semestre, dall’assenza di eventi legati alla sicurezza e dall’assenza di sviluppi negativi della Brexit. I dati pesano sul titolo in Borsa, che cede il 6,7%. La low cost irlandese ha anche avviato un piano di buyback da 700 milioni.