domenica, 17 Novembre 2024

Volotea scommette sull’Italia: in vendita 4,5 mln di posti nel 2022

Volotea punta di nuovo sull’Italia e, per i prossimi 12 mesi, mette in vendita con oltre 4,5 milioni di posti (+18% vs 2019), riconfermando così l’importanza del mercato italiano nelle sue strategie di crescita. Nel Belpaese, dove il vettore ha trasportato durante lo scorso anno ben 3 milioni di passeggeri, Volotea ha in programma di lanciare 15 nuove rotte e di operare circa 27.500 voli, supportando la ripresa del comparto turistico. Infine, Volotea conferma che l’84% della sua offerta italiana sarà dedicata alla connettività da e per le isole.
Nel 2021 Volotea si è aggiudicata il bando di gara per la gestione dei voli in continuità territoriale da e per la Regione Sardegna. Dal 15 ottobre, infatti, la compagnia offre ai residenti della Sardegna voli giornalieri con tariffe agevolate dagli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia verso Milano Linate e Roma Fiumicino. Sempre lo scorso anno, Volotea ha inaugurato la sua terza base sarda ad Alghero, che si è aggiunta a quelle di Olbia e Cagliari.
Un trend positivo che trova riscontro anche a livello internazionale: nel 2022 l’offerta complessiva firmata Volotea può contare su un totale di 11 milioni di posti, pari a una crescita di quasi il 40% rispetto al 2019, anno in cui il vettore ha messo in vendita 8 milioni di biglietti. La compagnia prevede di trasportare un totale tra i 9 e i 9,5 milioni di passeggeri nel 2022, il 32% in più del record annuale di 7,6 milioni di passeggeri registrato nel 2019. Nei prossimi mesi, Volotea ha in programma di lanciare in Europa più di 45 nuove rotte, di aggiungere 2 nuove basi a quelle già esistenti e di operare circa 70.000 voli rispetto ai 40.500 del 2021 e ai 58.000 del 2019.
In merito alle previsioni di vendita, le stime di Volotea prevedono una crescita di oltre il 20% rispetto al 2019 e ricavi per circa 525 milioni di euro rispetto ai 441 milioni del 2019. La compagnia aerea stima anche di aumentare la sua forza lavoro in tutti i suoi mercati. A giugno 2021, Volotea poteva contare su più di 1.400 dipendenti, 493 dei quali in Italia, ed entro il 2022 la compagnia prevede di avere più di 1.600 dipendenti in Europa.
Lo scorso anno Volotea è diventata un vettore 100% Airbus, una transizione che garantirà alla compagnia maggiore efficienza, migliorando la propria struttura dei costi nei prossimi 2-3 anni e incrementando la sua offerta grazie ad aeromobili con una maggiore capacità di trasporto e con un raggio di volo più lungo.
“Ci auguriamo che, a partire da Pasqua, il settore possa iniziare a superare gli effetti della quinta ondata e che ci sia una graduale crescita della domanda fino alla stagione estiva, da aprile a ottobre, quando stimiamo di operare con il 41% di capacità in più rispetto al 2019, prima dell’inizio della pandemia. Abbiamo preso questa decisione dopo aver analizzato la domanda latente nei nostri mercati e dopo essere riusciti a mantenere un coefficiente di riempimento superiore al 90% da giugno 2020”, ha commentato Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea.
Infine, nel 2022, Volotea adotterà carburanti sostenibili per alimentare i propri aeromobili e collaborerà con i settori manifatturiero e industriale affinché questi carburanti – attualmente di difficile accessibilità – possano essere sviluppati e diffusi nel più breve tempo possibile. Questa iniziativa va ad aggiungersi alle oltre 50 azioni improntate alla sostenibilità promosse da Volotea fin dalla sua fondazione, grazie alle quali, dal 2012 a oggi, il vettore ha ridotto l’emissione di C02 per passeggero e per chilometro di oltre il 41%.

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