giovedì, 19 Dicembre 2024

Volotea sigla joint venture con Abra Group

Volotea e Abra Group, consorzio di compagnie aeree dell’America Latina che comprende vettori come Avianca e GOL, hanno siglato una joint venture per sviluppare insieme opportunità commerciali e operative. La natura complementare delle operazioni a corto raggio di Volotea e dei servizi a lungo raggio e intra-americani delle compagnie aeree di Abra Group rendono questa alleanza una soluzione completa, posizionandola come la migliore alternativa per agire come ‘remedy taker’ nella fusione tra IAG e Air Europa, offrendo ai consumatori europei e latinoamericani più alternative a prezzi migliori.

L’accordo strategico tra Volotea e Abra Group mira a facilitare i collegamenti a breve e lungo raggio e a rafforzare la connettività della Spagna con l’Europa, le Americhe, i Caraibi e il resto del mondo. La soluzione proposta da entrambe le compagnie è un piano efficiente e flessibile che garantisce ai passeggeri di Volotea di arrivare all’aeroporto di Madrid dalle varie basi e città operative della compagnia aerea in Europa e Medio Oriente, fornendo loro l’accesso ai voli intercontinentali commercializzati dalle compagnie aeree di Abra, insieme alle loro ampie reti nelle Americhe e nei Caraibi.

Questa alleanza, presentata come un’alternativa chiara e competitiva, offre un servizio potenziato e di alta qualità che contribuirà a consolidare Madrid come hub per le rotte aeree nazionali, internazionali e intercontinentali e a rafforzare la posizione della Spagna come destinazione. Inoltre, questo accordo consentirà a Madrid di avere un altro operatore, garantendo la concorrenza sulle rotte da e per le Americhe, attirando passeggeri dall’Europa verso l’America Latina, l’America del Nord e i Caraibi e stimolando il turismo outcoming. La commercializzazione avverrà attraverso diversi canali di distribuzione, garantendo un’ampia diffusione e accesso ai servizi offerti, con più di 30 destinazioni in Europa e oltre 130 nelle Americhe.

Ma non solo: ottimizzerà le opzioni di connettività a beneficio di milioni di passeggeri, integrando le rotte europee di Volotea con le destinazioni di Abra in America Latina, Nord America e Caraibi. Garantirà inoltre un flusso costante di viaggiatori e offrirà un’esperienza coordinata, unificata e di alta qualità a prezzi competitivi. Se la fusione tra IAG e Air Europa sarà approvata e Volotea e Abra Group saranno designati come “remedy takers”, Volotea stabilirà una base operativa a Madrid con circa 20 aeromobili per servire tutte le rotte a corto raggio.

“Questa alleanza non solo rafforzerà le nostre operazioni, ma ci permetterà anche di offrire un servizio migliore ai nostri passeggeri, di contribuire alla crescita economica e di migliorare la connettività tra le diverse regioni, passando per l’hub di Madrid. Questo accordo è solo un primo passo ed entrambe le compagnie sono impegnate a crescere nel medio e lungo termine, in termini di destinazioni e voli, fornendo ai clienti sempre maggiori e migliori opzioni”, ha detto Carlos Muñoz, fondatore e CEO di Volotea.

“Attraverso Avianca e Gol, offriremo 250 aeromobili, più di 130 destinazioni e programmi fedeltà leader come LifeMiles e Smiles in due continenti, sfruttando ulteriormente l’investimento strategico che abbiamo annunciato in Wamos Air. La nostra forte presenza in Nord America, America Latina e Caraibi, combinata con la vasta portata di Volotea, migliorerà senza dubbio la connettività tra le Americhe e l’Europa”, ha aggiounto Adrian Neuhauser, CEO di Abra Group.

Volotea ha chiuso l’ultimo anno fiscale con un fatturato di 694 milioni di euro, il 24,6% in più rispetto all’anno precedente. Per il 2024 si prevede che le entrate superino gli 800 milioni di euro, diventando così l’anno più redditizio nella storia del vettore. L’azienda prevede, inoltre, di trasportare circa 12 milioni di passeggeri quest’anno, offrendo più di 450 rotte in 18 Paesi.

Allo stesso tempo, Abra Group trasporta più di 62 milioni di passeggeri all’anno con una flotta di oltre 250 aeromobili – tra cui velivoli a corridoio singolo, a fusoliera larga e cargo – che collegano più di 130 destinazioni in oltre 25 Paesi nelle Americhe e in Europa, generando circa 8 miliardi di euro di entrate annuali.

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