giovedì, 25 Aprile 2024

Btc lancia Convention Bureau e Mice in Italia

Nel progetto coinvolte 9 regioni ma altre sono pronte ad aderire

"Mice in Italia" è il titolo del progetto appena approvato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso dalla Regione Toscana, insieme a Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Valle d'Aosta, Campania, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, d'intesa con Federcongressi&eventi che è stato presentato alla Btc di Rimini. Al progetto si aggiungeranno Lombardia, Lazio e Liguria. Nella stessa occasione, sono state illustrate le linee guida dello start up del Convention Bureau nazionale.
"Il Convention bureau nazionale parte per rafforzare l'offerta congressuale sull'estero – ha affermato Paolo Rubini, direttore generale dell'Enit e consigliere delegato del Convention Bureau nazionale – senza andare in sovrapposizione con quello che fanno altre strutture, candidando più il Paese che le singole località. In quest'ottica di complementarietà, Mice in Italia si rivolgerà all'offerta mentre il Convention bureau lavorerà sulla domanda".
"Gli obiettivi di quello che si chiamerà Convention Bureau Italia – ha sottolineato Patrick Hoffnung, direttore generale del Convention bureau nazionale – saranno molteplici, come ad esempio promuovere e valorizzare l'offerta italiana presso gli organizzatori esteri ed essere il punto di riferimento dei professionisti internazionali sui mercati per l'organizzazione degli eventi in Italia. La struttura del Convention Bureau è, unico caso al mondo, quella di una società per azioni (creata dall'Enit), per consentire lo svolgimento di attività commerciali e l'erogazione di servizi. L'Enit mette a disposizione la propriarete di uffici esteri, ottimizzando in questo modo risorse e costi ma anche rendendo possibile la presenza continuativa sui mercati, lo sviluppo delle relazioni con i target diriferimento e l'organizzazione delle attività promo-commerciali sui vari mercati".
A Paolo Bongini, responsabile area di coordinamento turismo della Regione Toscana, è invece toccato il compito di presentare ‘Mice in Italia'. "Si occuperà di qualificazione dei servizi, formazione, animazione". Dal canto suo, Maurizio Melucci, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, ha auspicato "il coinvolgimento delle Regioni nell'attività del Convention Bureau nazionale, non solo perché ci sono i titoli e le competenze di questo settore, ma anche per spirito di servizio".
Paolo Zona, presidente di Federcongressi&eventi, dopo aver ribadito che le imprese non hanno partecipato alla fase costitutiva del CB nazionale, ha riconfermato la disponibilità a collaborare con il CB nazionale, "ma vorrei che i dipendenti delle sedi Enit estere fossero formati sul congressuale per parlarne con cognizione di causa". Per Eugenio Magnani, "sul tema della formazione, il progetto IFE ha portato le amministrazioni pubbliche a credere di doversi dotare di personale specializzato sul congressuale. Dobbiamo fare in modo che le sedi estere dell'Enit divengano punti di riferimento fondamentali, ponendoci obiettivi ambiziosi ma realizzabili".

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