Un protocollo d'intesa volto a qualificare l'offerta del turismo congressuale tra Federcongressi, Enit e le Regioni. La firma del documento è avvenuto all'Aquila, a margine della riunione della Commissione nazionale Turismo della Conferenza delle Regioni e Provincie autonome Italiane, dall'assessore al Turismo della Regione Toscana Cristina Scaletti, dal coordinatore delle Regioni italiane in materia di Turismo Mauro Di Dalmazio, dal presidente Enit Pier Luigi Celli e dal presidente Federcongressi&eventi Mario Buscema.
In funzione di questo accordo, della durata di tre anni e rinnovabile, le Regioni, l'Enit e Federcongressi&eventi, al fine di creare un sistema funzionale alla promozione e allo sviluppo dell'offerta congressuale italiana, si impegnano a raccordarsi e a concordare le modalità e gli interventi per operare in modo coordinato e sinergico. In particolare, intendono ottimizzare e qualificare interventi comuni, armonizzare la promozione e la commercializzazione, presentare al meglio l'offerta congressuale di qualità, definire un programma coordinato di attività.
Il protocollo impegna i contraenti a riconoscere in un Comitato di Coordinamento il punto di riferimento per la definizione delle strategie, degli interventi comuni e del relativo monitoraggio in numerose materie cruciali, quali gli studi e le ricerche di settore, l'alta formazione, la programmazione degli interventi promo commerciali e la presenza coordinata nell'ambito delle principali fiere di settore.
Il Comitato di Coordinamento, presieduto da Enit e con sede presso la stessa Enit, è composto da un rappresentante nominato da Enit; sei rappresentanti nominati dalle Regioni e dalle Province autonome, fra i quali, di diritto, un rappresentante della Regione capofila MICE in Italia (Toscana) e un rappresentante del Coordinamento in materia di turismo (Abruzzo); quattro rappresentanti nominati da Federcongressi&eventi; tre rappresentanti nominati dalle associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio e Confesercenti).