venerdì, 26 Aprile 2024

Federcongressi incontra Gnudi: focus sul Convention Bureau Italia

Zona e Bastianelli hanno ufficializzato la posizione dell’associazione riguardo al CBI

La meeting industry  è un fattore-chiave dello sviluppo del turismo nazionale. Parola del ministro del Turismo, Piero Gnudi che ieri ha incontrato Paolo Zona, presidente di Federcongressi, con il Coordinatore delle attività associative Giovanni Bastianelli. Nel corso del colloquio, Gnudi ha detto di volersi impegnare sul settore, sottolineando che c’è la volontà politica di mantenere in vita il Convention Bureau Italia come soggetto autonomo, a prescindere da quale sarà l’azionariato di riferimento.
Zona ha preso atto con soddisfazione di questa importante dichiarazione d’intenti, rappresentando al ministro la posizione di Federcongressi&eventi, uscita rinvigorita e ancor più dettagliata dalla riunione con i soci della categoria Destination marketing & Venues, convocata subito dopo la conclusione della fiera Imex. Riunione nel corso della quale, i soci hanno manifestato profonda insoddisfazione rispetto allo scollamento fra le attività portate avanti in autonomia dal Convention Bureau e le aspettative degli operatori. Non è in discussione – hanno ribadito i soci – l’importanza di uno strumento promozionale come il CB, ma a condizione che esso sia gestito come sinora non s’è fatto, in collaborazione con le rappresentanze di categoria.
A Gnudi, Zona e Bastianelli hanno dunque manifestato la necessità di far recuperare credibilità al Convention Bureau agli occhi delle imprese di settore. Di conseguenza è stata auspicata non solo una rivisitazione della “governance” del Convention Bureau Italia, ma anche la costituzione del comitato tecnico-strategico, già previsto dallo statuto della società, quale organo consultivo del cda.

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