La nuova norma sui farmaci generici infliggerà un colpo gravissimo ai già ridotti investimenti pharma a supporto del congressuale medico-scientifico e della formazione ECM. A lanciare l'allarme è Paolo Zona, presidente di Federcongressi&eventi.
La riforma Monti prevede infatti che all'atto della prescrizione il medico abbia sì il diritto di indicare il farmaco branded, ma debba aggiungere la seguente dicitura: "o farmaco equivalente a minor costo". "Una tale decisione – afferma Zona – determinerà inevitabilmente il disinvestimento da parte dell'industria farmaceutica in Italia, limitando al minimo la ricerca condotta nel nostro Paese, trasferendo gli stabilimenti di produzione in altre nazioni e riducendo drasticamente i livelli occupazionali in un settore che, al contrario, avrebbe tutte le carte in regola per contribuire alla ripartenza del nostro sistema al fianco di molti altri settori produttivi, fra cui quello che rappresento, che continuano faticosamente, ma con fiducia, a credere che l'Italia possa farcela".