“Il consumatore dopo due anni di pandemia, di vivere chiusi senza poter uscire, senza poter vedere altra gente, senza poter vedere un tramonto, ha bisogno di una vacanza, è un fatto psicologico. I clienti stanno andando in vacanza, anche se c’è un problema di aumento prezzi, una speculazione e qualche difficoltà sulle catene di approvvigionamento ma risulta che la maggior parte della popolazione ha risparmiato ed è arrivato il momento in cui si dice: me ne frego e vado in vacanza’. Le crociere con l’economia di scala, il fatto di essere organizzati industrialmente porta a risparmi per i vacanzieri e quindi le nostre navi sono piene, anche last minute”. Lo dice Piefrancesco Vago, Executive chairman cruise division di Msc Group durante un evento organizzato nel centro di addestramento della compagnia a Sorrento nell’ambito del Global Youth Tourism Summit dell’Unwto di cui Msc è main sponsor.
Sul Gyst Vago dice: “Il turismo è importantissimo per tutti noi non solo per l’impatto economico ma perché ci fa conoscere tra di noi e ci fa abbattere le barriere. Lavorare con l’Unwto con i giovani che poi saranno i leader del futuro lo trovo molto bello e importante”. Vago sottolinea come il pubblico apprezzi sempre di più l’All Inclusive ma anche la sicurezza sia sanitaria grazie al protocollo anti Covid della bolla negativa sia “geopolitica”. “In nave – dice – è tutto organizzato e si stacca la spina. E poi ditemi in quale struttura ricettiva si testa tutto il personale ogni 3 giorni come avviene sulle nostre navi?”. A livello generale secondo Vago sicuramente l’industria crocieristica sta dando segnali importanti di ripresa. “Certo abbiamo fatto un lavoro immenso di coordinamento con tutti i porti e poi abbiamo aumentato la possibilità di prenotare anche all’ultimo secondo grazie alle agenzie ma anche alla digitalizzazione dei sistemi e ai call center, insomma una grande capacità aziendale di adattarsi. Penso che nel 2023 potremo vedere la normalizzazione del settore turismo con l’avvicinarsi alle curve storiche precedenti alla pandemia”.