Dopo i blitz in alta montagna (Cortina e Courmayeur) e al mare (Capri e costiera amalfitana), per il ponte del Primo Maggio tocca agli agriturismi. Finanzieri e uomini dell'Agenzia delle entrate stanno passando al setaccio un centinaio di strutture in tutta Italia. L'Agenzia delle entrate ha mobilitato duecento uomini che si stanno concentrando in particolare su una serie di esercizi che dichiarano di svolgere attività di agriturismo. Mentre i militari della Guardia di finanza si dedicheranno al contrasto all'abusivismo commerciale, alla contraffazione, all'utilizzo di lavoratori in nero, nonché all'emissione di scontrini e ricevute fiscali.
"Ben vengano i controlli sui falsi agriturismi che si spacciano per aziende di campagna senza averne i requisiti", ha commentato Coldiretti. Con l'aumento delle vacanze verdi, ha sottolineato l'associazione, è cresciuto in modo preoccupante il fenomeno dell'abusivismo e dei finti agriturismi che danneggia e fa concorrenza sleale a quelli veri. Le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo sfiorano in Italia le 20 mila unità con oltre 385 mila posti a sedere a tavola autorizzati e circa 206 mila posti letto.