martedì, 26 Novembre 2024

12 turisti dispersi nel Mar Rosso, non ci sono italiani

Per il naufragio dello yacht “Sea Story” nel Mar Rosso a sud di Marsa Alam in Egitto “continuano le ricerche di altre 16 persone (4 egiziani e 12 stranieri)”: lo scrive su Facebook il governatorato del Mar Rosso riducendo dunque di uno il numero totale delle persone coinvolte (44) mentre quello dei salvati viene confermato in 28.

“L’incidente è avvenuto a 46 miglia nautiche dalla costa di Marsa Alam”, viene precisato indicando in “34 metri di lunghezza e 9,5 metri di larghezza” le dimensioni dell’imbarcazione (meno di quanto indicato da un sito specializzato). Nell’indicare in “13 egiziani e 31 di nazionalità diverse” le persone a bordo, il post elenca in “tedesca, britannica, americana, polacca, belga, svizzera, finlandese, cinese, slovacca, spagnola e irlandese” la nazionalità dei turisti senza fornire ulteriori dettagli. Fonti della Farnesina confermano che nessun italiano risulta coinvolto nel naufragio.

“L’ultima ispezione di sicurezza marittima” cui era stato sottoposto lo yacht “risale a marzo 2024, con il rilascio di un certificato di validità per un anno. Non sono state riscontrati (…) difetti tecnici relativi all’imbarcazione”, si afferma nel testo avvertendo che “le autorità competenti stanno proseguendo le indagini con l’equipaggio per scoprire le cause dell’incidente”. “Secondo le testimonianze degli stranieri e dell’equipaggio egiziano, è stata un’onda molto alta a colpire l’imbarcazione facendola capovolgere”, ha riferito nel post il Governatore della provincia egiziana del Mar Rosso, il maggiore generale Amr Hanafi. Il naufragio è stato “rapido e improvviso”, tutto si è svolto in “5 o 7 minuti”: “alcuni passeggeri si trovavano all’interno delle cabine, motivo per cui non sono riusciti a uscire dall’imbarcazione”, ha dichiarato l’ufficiale.

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