Non ci sono superstiti a bordo dell’aereo ucraino che questa mattina è precipitato a Teheran subito dopo il decollo. A bordo del Boeing 737 c’erano 176 persone, di cui nove membri dell’equipaggio, perchè due passeggeri non si sono imbarcati. Gran parte delle persone a bordo erano iraniani (82), 63 canadesi, 11 ucraini compresi i nove membri di equipaggio, 10 svedesi, quattro afghani, tre tedeschi e tre britannici.
L’aereo dell’Ukraine International Airlines è precipitato subito dopo il decollo in un campo alla periferia della capitale iraniana. Il volo 752 ha lasciato l’aeroporto internazionale Imam Khomeini di Teheran alle 6.12 di mercoledì e ha perso il contatto alle 6.14, secondo un tracker di volo. Secondo fonti di stampa un motore ha preso fuoco e il pilota non è stato in grado di riprendere il controllo.
Inizialmente l’ambasciata Ucraina aveva fatto sapere che “secondo le informazioni preliminari, l’aereo si è schiantato a causa di un guasto al motore per motivi tecnici” escludendo “la possibilità di un attacco terroristico o di un attacco missilistico”. Ma qualche ora dopo ha fatto marcia indietro. “Una commissione chiarirà le informazioni sulle cause del disastro aereo. Ogni dichiarazione sulle cause dell’incidente prima delle conclusione della commissione non è ufficiale” si legge nella nuova dichiarazione postata dall’ambasciata che ha rimosso quella pubblicata prima.
Intanto, la compagnia ha deciso di sospendere i voli per Teheran a tempo indeterminato. La società ha reso noto che sta facendo tutto il possibile per scoprire le cause dell’incidente. “Il volo è stato effettuato su un aeromobile Boeing 737-800 NG con il numero di registrazione UR-PSR. L’aeromobile è stato fabbricato nel 2016, ricevuto dalla compagnia aerea direttamente dalla fabbrica. L’ultimo manutenzione programmata è stata effettuata il 6 gennaio 2020”, ha detto la compagnia aerea aggiungendo che l’aereo “è scomparso dai radar pochi minuti dopo la partenza dall’aeroporto internazionale di Teheran”.
“L’aereo era in buone condizioni, uno dei migliori”, ha detto il presidente di Ukraine International Airlines Evgeny Dykhne. “Garantiamo la qualità di tutti i nostri aeromobili e le elevate qualifiche di tutti gli equipaggi”, ha poi sottolineato Dykhne, escludendo l’ipotesi di un errore del pilota. Allo stesso tempo i vertici hanno aggiunto di non poter fornire versioni fino a quando non verranno stilati i risultati dell’indagine ufficiale.
Nel frattempo l’Iran ha fatto sapere che non darà a Boeing le scatole nere recuperate dell’aereo ucraino caduto ma senza specificare in quale Paese saranno inviate per essere analizzate.
(foto Cnn)