Venti di guerra tra Iran e Usa: dopo l’attacco missilistico di Teheran contro la base americana di al-Asad in Iraq e dopo che l’aereo di Ukraine International Airlines è precipitato a Teheran stamattina due minuti dopo il decollo, le principali compagnie aeree del mondo hanno deciso di cancellare i voli sull’area.
Alitalia non ha voli per l’Iran e sta utilizzando rotte alternative per non sorvolare l’Iran e l’Iraq. “Non abbiamo voli per l’Iran – spiega la compagnia italiana – e, per quanto riguarda i collegamenti con Nuova Delhi (India) e con le Maldive, i nostri aerei, così come quelli delle altre compagnie, utilizzano rotte alternative a quelle che sorvolano l’Iraq e l’Iran”.
Air France ha sospeso “tutti i voli sugli spazi aerei iraniano e iracheno”.
Singapore Airlines ha reso noto di aver deviato tutte le rotte per l’Europa che tradizionalmente attraversano o avvicinano lo spazio aereo dell’Iran.
L’Agenzia federale russa per il trasporto aereo ha consigliato alle compagnie aeree di non utilizzare lo spazio aereo sull’Iran e sull’Iraq, nonché sul golfo persiano e dell’Oman.
Alla luce degli “ultimi sviluppi regionali”, Cathay Pacific ha deciso che la sua flotta sarà operativa lontano dagli spazi aerei dei due Paesi. Anche Malaysia Airlines farà altrettanto, così come la Korean Air Lines e la taiwanese China Airlines. Thai Airways e Philippine Airlines non hanno per ora intenzione di apportare modifiche ai loro programmi, non avendo collegamenti aerei che sorvolano lo spazio aereo dei due Paesi.
Intanto l’americana Federal Administration Aviation ha imposto ‘restrizioni d’emergenza’ nello spazio aereo sul Golfo Persico, per evitare errori di valutazione e di calcolo ma anche di identificazione. Le autorità americane hanno deciso di imporre restrizioni per i voli commerciali nello spazio aereo sull’Iraq, l’Iran e il Golfo Persico alle compagnie aeree americane.
Inoltre, Egyptair ha sospeso per almeno tre giorni i propri voli verso Baghdad “a causa delle instabili condizioni della sicurezza” nella capitale irachena. E anche Emirates Airline e Flydubai hanno annunciato di aver cancellato i voli di oggi per Baghdad per “motivi operativi” dopo l’attacco iraniano alle basi americane in Iraq. Flydubai ha però operato altri voli verso l’Iraq, per Bassora e Najaf.
Altre compagnie aeree del Golfo non hanno comunicato le loro intenzioni circa i voli verso l’Iraq, ma alcuni di loro hanno continuato ad accettare prenotazioni per varie città irachene. Venerdì scorso la Gulf Air del Bahrain ha sospeso i voli da e per Baghdad e la città santa sciita di Najaf fino a nuovo avviso. La Kuwait Airways ha dichiarato nei giorni scorsi su Twitter che i suoi voli per Najaf, l’unica rotta che opera verso l’Iraq, erano stati sospesi per quattro settimane per motivi di “sicurezza”.