martedì, 5 Novembre 2024

A Maiorca 3mila giovani in quarantena: incubo variante Delta nel mondo

La variante Delta, individuata per la prima volta in India, continua la sua corsa nel mondo e costringe molti angoli del pianeta a ripiombare nei lockdown, facendo segnare nuovi preoccupanti bilanci di morti e contagi. Come nel caso della Russia dove Mosca registra il maggior numero di decessi dall’inizio della pandemia. E con una contagiosità doppia, secondo gli esperti, rispetto al tradizionale Covid-19, la variante sta innescando pericolosissimi focolai. Ultimo, in ordine di tempo, quello scoppiato a Maiorca dove oltre 700 studenti sono rimasti contagiati durante una gita e 3 mila sono stati costretti alla quarantena. Una fiammata che preoccupa anche i Paesi con le campagne vaccinali più virtuose: Israele è stato costretto a reimporre le mascherine all’aperto e la Gran Bretagna, con balzi di contagi di giorno in giorno, ha visto i contagi nelle scuole aumentare del 70% in una sola settimana costringendo 16mila alunni a casa. E proprio nel Regno Unito si teme che l’atteso anticipo delle misure possa essere rinviato. Diversi Paesi del sudest asiatico, a cominciare dall’Australia, hanno invece reintrodotto lockdown per frenare le minacce della nuova mutazione.

Identificata per la prima volta ad aprile, la variante Delta, la più contagiosa tra i vari ceppi, è ora presente in almeno 85 Paesi, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, facendo temere, nonostante le campagne di vaccinazione, nuove ondate della pandemia che ha già ucciso quasi quattro milioni di persone nel mondo.

Sul fronte del turismo preoccupa la situazione sull’isola di Maiorca, dove le autorità stanno indagando sulle circostanze che hanno consentito lo sviluppo del maxi-focolaio. I ragazzi, provenienti da 8 comunità autonome spagnole, erano in gita di fine anno e, secondo una prima ricostruzione, avevano partecipato ad un concerto a Palma di Maiorca, a feste su barche e all’interno di diversi alberghi. Gli studenti che sono stati messi in quarantena sono ormai tremila.

Intanto la Thailandia da oggi reintroduce le restrizioni su ristoranti, cantieri e raduni a Bangkok per cercare di contenere un’ondata di contagi. Il premier, Prayut Chan-O-Cha, ha detto che prevede di riaprire completamente il Paese entro ottobre, ma ciò richiederebbe la vaccinazione di 50 milioni di thailandesi in 4 mesi.

Nella vicina Malesia, il primo ministro ha annunciato che continuerà il blocco nazionale in vigore da circa un mese e non ha fornito alcuna data per la revoca delle restrizioni. In precedenza aveva affermato che le misure sarebbero state allentate gradualmente, a condizione che ci fosse un calo delle infezioni e delle terapie intensive.

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