Panico ieri all'aeroporto di Amsterdam-Schiphol per un falso allarme dirottamento di cui è stato protagonista un aereo della compagnia spagnola Vueling in arrivo da Malaga. L'avventura, che fortunatamente si è conclusa solo con qualche ora di ritardo nel viaggio dei 183 passeggeri, è cominciata poco dopo le 14 per motivi ancora non del tutto chiari.
Secondo i primi elementi raccolti, al momento del suo ingresso nello spazio aereo olandese, l'A320 ha compiuto una manovra inusuale e c'é stata un'interruzione nelle comunicazioni radio tra la cabina di pilotaggio e la torre di controllo dello scalo di Schiphol. Tanto è bastato per far scattare la procedura di sicurezza predisposta per questi casi: due cacciabombardieri F16 si sono alzati in volo e si sono affiancati al velivolo per scortarlo fino a destinazione. Nel frattempo sui media hanno cominciato a rimbalzare notizie su un possibile tentativo di dirottamento e la presa in ostaggio di qualche passeggero.
Successivamente l'A320, dopo aver compiuto alcuni giri sopra l'aerostazione, è atterrato andandosi a fermare su una pista isolata, dove è stato subito circondato dagli uomini e dai mezzi delle forze speciali. Ma il contatto radio con i piloti dell'Airbus era stato nel frattempo ristabilito e dopo pochi minuti i militari e i servizi d'emergenza si sono allontanati dal velivolo. Ed anche dai media giungevano notizie rassicuranti.
Secondo un portavoce della Vueling, all'origine di tutto c'é stata una "incomprensione" tra il pilota e la torre di controllo. In ogni caso la polizia, prima di far scendere i passeggeri, ha perquisito l'aeromobile senza trovare nulla di sospetto. Verso le 16 i passeggeri hanno finalmente lasciato l'aereo e sono saliti su quattro autobus che li hanno portati al terminal dell'aerostazione. "Sarà ora la polizia militare a indagare su quanto accaduto", ha spiegato un portavoce dell'antiterrorismo olandese.