sabato, 20 Aprile 2024

Associazioni consumatori denunuciano: molte strutture rifiutano bonus vacanze

Ancora problemi sul fronte del bonus vacanze, che sembra non soddisfare né i consumatori né gli operatori turistici. Lo rilevano le associazioni dei consumatori quali Codacons e Federconsumatori.

“Molti consumatori – sostiene il Codacons – denunciano come le strutture ricettive non accettino l’incentivo nel caso di soggiorni brevi, oppure impongano ingiustificate soglie minime di spesa ai clienti: chi vuole godere del bonus, in sostanza, deve spendere presso l’albero più del valore del sussidio, altrimenti la prenotazione non viene accettata. Anche quando a richiedere il bonus per conto di un cliente è l’agenzia di viaggi, molti operatori pongono un netto rifiuto, per non pagare le commissioni all’agenzia intermediaria. Infine, sulla base delle segnalazioni giunte al Codacons, risulta che i B&B sono le strutture dove più spesso viene rifiutato il bonus vacanze”.

Intanto l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato 370 strutture in tutto il territorio nazionale, ubicate nelle principali località turistiche al mare, in montagna, nonché nelle città d’arte, chiedendo se accettassero o meno il bonus. I risultati sono stati alquanto deludenti: solo il 46% delle strutture interpellate accetta il bonus vacanze, il 35% non lo accetta, il 19% sta ancora decidendo se accettarlo o meno. Delle strutture monitorate 210 sono alberghi, 110 sono B&B e 50 sono agriturismi. Gli agriturismi sono le strutture che accettano di più i bonus: di quelli monitorati ben il 60% si è dichiarato disponibile ad accettare tale agevolazione per i soggiorni. Tale percentuale scende al 53% negli hotel e al 36% nei B&B. Sempre presso gli agriturismi risulta elevata (24%) la percentuale delle strutture che stanno ancora decidendo se accettare o meno il bonus.

“Un dato allarmante: se da un lato, infatti, è a discrezione dell’esercente la scelta se accettare o meno tale bonus, dall’altra la mancata applicazione dell’agevolazione presso un numero così elevato di strutture rischia di rendere vani gli sforzi che il Governo ha messo in campo per sostenere le famiglie che, a causa della crisi post-covid, saranno costrette in molti casi a rinunciare alle vacanze”, afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.

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