Attentato sui turisti in Kashmir, si teme per un italiano
23 Aprile 2025, 11:01
Hanno aperto il fuoco per le strade del Kashmir indiano, massacrando decine di turisti a Baisaran, alla periferia della nota località di Pahalgam, una cittadina dell’Himalaya spesso descritta come la ‘Svizzera dell’India’. Un attacco terroristico in pieno stile, riferiscono i media locali, che ha causato almeno 28 morti, alcuni dei quali stranieri e decine di feriti, per mano di un commando con almeno tre uomini abbigliati con uniformi militari che hanno operato nella tormentata regione a maggioranza musulmana amministrata da New Delhi e contesa con Islamabad.
Un massacro che potrebbe aver coinvolto anche due stranieri: un italiano e un israeliano, secondo i media indiani anche se l’informazione non ha trovato conferme immediate. Il ministero degli Affari Esteri e l’ambasciata d’Italia a Delhi stanno verificando: “La polizia e le agenzie di sicurezza indiane stanno procedendo all’identificazione delle vittime e finora non hanno confermato una vittima italiana”, ha fatto sapere la Farnesina mentre l’ambasciata italiana “continua il monitoraggio di tutte le fonti e continua le sue richieste alle autorità indiane”.
I sopravvissuti della strage, citati dai canali televisivi indiani, hanno raccontato che gli aggressori avevano preteso di conoscere la religione dei turisti prima di aprire il fuoco, sostenendo che alcuni non erano musulmani. Le forze della sicurezza sono intervenute poco dopo l’attacco e hanno lanciato una massiccia operazione antiterrorismo per dare la caccia agli aggressori.
© ANSA/AFP