A una legge sulle concessioni balneari per recepire le direttive europee si arriverà "in 6-8 mesi". E' quanto si legge in una dichiarazione rilasciata dal ministro del Turismo, Piero Gnudi, sul quotidiano La Stampa, in cui il ministro aggiunge: "é sicuro che ci sarà una riforma perché così non si può andare avanti".
Sul contenuto della nuova legge, Gnudi spiega: "l'essenziale é che le procedure siano trasparenti e aperte alla concorrenza. La riunione del 23 febbraio è stata fatta proprio per sentire l'opinione degli operatori balneari".
Per Gnudi poi, scongiurati sono anche i rischi paventati dalle associazioni ambientaliste secondo cui le concessioni avranno una durata eccessiva: "La nostra legislazione ambientale – afferma – è molto avanzata, per cui il pericolo di cementificazione delle coste può essere evitato".