"Un primo, positivo passo": così cinque senatori del Pd definiscono l'incontro avuto con i ministri Gnudi e Moavero sulla vertenza dei balneari, che da anni sono sul piede di guerra temendo la messa a gara delle concessioni per le spiagge che l'Europa ha fissato per il 2015.
Nei giorni scorsi il ministro del turismo Piero Gnudi ha ribadito che "non si può chiedere" quella deroga che le categorie vorrebbero alla direttiva europea Bolkestein, che prevede gare d'appalto per affidare tutti i servizi, anche quelli balneari.
Per questo, nell'incontro con Gnudi e con il ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero, i senatori Teresa Armato, Manuele Granaiola, Giovanni Legnini, Vidmer Mercatali e Salvatore Tomaselli hanno chiesto di seguire due strade, sia "quella del confronto con la Ue per chiedere una modulazione diversa nell'attuazione della direttiva", visto che il settore turistico balneare è "riconosciuto dallo stesso Parlamento europeo come una specificità del nostro Paese"; ma anche "la strada dell'elaborazione in tempi ristretti della legge delega cui il Parlamento può dare un contributo importante".