La Commissione Ue ha chiuso oggi la procedura contro l'Italia per le concessioni balneari, perché "ha preso delle misure che si allineano alla normativa Ue". Lo ha riferito il commissario al mercato interno Michel Barnier. "Le misure prese vanno bene, si allineano alla normativa europea, finora non era avvenuto", ha aggiunto. Nel mirino della Commissione c'erano le norme che prevedono che le concessioni per gli stabilimenti balneari, la cui durata é definita in sei anni, alla loro scadenza si rinnovano automaticamente per altri sei anni e così successivamente ad ogni scadenza. Per Bruxelles, il rinnovo automatico di sei anni in sei anni delle concessioni è contrario alle regole del mercato unico europeo che impongono agli stati membri di rispettare le regole della concorrenza e della libertà di stabilimento delle attività imprenditoriali. La Commissione aveva quindi inviato all'Italia due lettere di messa in mora, il 29 gennaio del 2009 e il 5 maggio del 2010.