Birmania: boicottare il turismo per fermare i militari
L'appello del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini
01 Ottobre 2007, 12:00
"Credo che sia arrivato il momento per fare nostro con il massimo rigore l’appello al boicottaggio del turismo lanciato anche dal premio Nobel Aung San Suu Kyi. Questo con la consapevolezza che in Birmania gli alberghi, i musei, le linee aeree, le ferrovie e quant’altro ha a che vedere con il turismo è direttamente gestito dai militari". Lo afferma, in una nota, il presidente della regione Toscana Claudio Martini in segno di solidarietà con la protesta pacifica dei monaci e del popolo birmani nei confronti del regime militare.
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