"Presidente, ci presti la sua immagine, ci aiuti in una azione che può aumentare il Pil e i posti di lavoro nel Paese": lo ha detto il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla 60esima assemblea della Federazione, rivolgendosi al premier Silvio Berlusconi. Bocca ha ricordato che anche il presidente degli Stati Uniti, alcuni anni fa, lanciò il messaggio di consumare in America "e per due anni non abbiamo visto un americano negli alberghi italiani". "Perché non fare una forte campagna mediatica che inviti gli italiani a visitare di più il loro Paese e incrementare i consumi interni in un momento così difficile? Quale miglior testimonial del nostro presidente del consiglio per uno spot a favore del turismo italiano?", ha proseguito Bocca, il quale ha mostrato di apprezzare l'istituzione del ministero del turismo: "solo recentemente si è posto rimedio al gravissimo errore compiuto nel 1993 di privare il turismo italiano di un coordinamento nazionale. Ma quanti milioni di euro sono andati sprecati e quanti ancora se ne sprecano in iniziative promozionali velleitarie di regioni e province?". Bocca ha quindi precisato che con 1 milione e 100 mila camere l'Italia é il primo Paese in Europa e quarto nel mondo per capacità ricettiva, ma "le camere sono troppe per le presenze che riusciamo a realizzare", ha detto. Infine ha ricordato che gli alberghi italiani hanno chiuso il 2009 con una perdita di presenze del 4,5% rispetto al 2008. "Di colpo – ha commentato – siamo tornati ai livelli del 2005 ma cerchiamo di guardare aventi con fiducia".
