“Accogliamo con entusiasmo il fatto che nel programma del governo ‘in fieri’ sia stata anticipata una grande attenzione per il turismo. Qualsiasi governo dovesse fare questa scelta sarà vincente. E per il settore ricettivo sarebbe un sogno che si realizza”. Queste le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, in riferimento all’ipotesi di programma istituzionale condiviso da M5S e Lega che darebbe centralità al comparto.
“Sin dallo scorso dicembre la Federazione degli albergatori – prosegue Bocca – ha prodotto una piattaforma per la XVIII legislatura in cui sono state indicate con chiarezza alcune priorità. Tra queste spiccano la diminuzione della pressione fiscale (in primis ridurre le tasse sugli immobili, che gravano sulle imprese anche quando sono chiuse o semivuote), il sostegno agli investimenti (con il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive), lo sviluppo di nuovi servizi (riformando le regole anacronistiche che non consentono agli alberghi di ampliare l’offerta), un contrasto all’abusivismo dilagante (per garantire la sicurezza e tutelare turisti, cittadini, lavoratori, imprese ed erario), l’ammodernamento delle reti e delle infrastrutture (per far sì che tutto il nostro paese sia fruibile ed accessibile)”.
“Parliamo di un comparto che offre un contributo decisivo alla produzione della ricchezza italiana – aggiunge il presidente di Federalberghi – Si tratta di 171 miliardi di valore aggiunto, pari all’11,8% del Pil, di più di 1,5 milioni di occupati, di circa 39,1 miliardi di euro di entrate valutarie e di oltre 400 milioni di pernottamenti dei turisti”.
“Il turismo lavora per l’Italia recita il titolo del nostro manifesto – conclude Bocca – Non possiamo che sperare che il governo che verrà sappia assecondare lo sviluppo del settore perché tutto il paese possa trarne beneficio”.