venerdì, 26 Aprile 2024

Botta e risposta tra Centinaio e Brambilla

Botta e risposta tra il ministro del Turismo Gianmarco Centinaio e Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del Turismo dopo un’intervista al Correre della Sera di quest’ultima.

“Nel ‘decreto ministeri’ appena approvato c’è una palese violazione del contratto di governo con gli italiani, quella che riguarda il ministero del Turismo” ha detto Brambilla, secondo cui “è sbagliato” l’accorpamento di questo dicastero con quello dell’agricoltura.

“Hanno giustificato questa operazione – spiega Brambilla – con un richiamo diretto al made in Italy”, “benissimo, ma il made in Italy è soltanto una componente del patrimonio Turismo. Anche il governo precedente aveva accorpato il Turismo con i Beni culturali, scelta sbagliata, ma almeno con un po’ di senso”.Tra le cose da fare, Brambilla indica “la riforma della classificazione delle stelle. E poi i buoni vacanza per aiutare i soggetti in difficoltà: si può andare in ferie in bassa stagione e in questo modo si aiutano allo stesso tempo anche le strutture turistiche”.

Immediata la replica di Centinaio: “l’onorevole Brambilla, attraverso il Corriere della Sera, ci ricorda del suo periodo come ministro del turismo, anni che molti di noi ‘del settore’ avevamo rimosso dalla memoria perché è da lì che sono originate molte storture del sistema: dalle gestioni Enit a guida Marzotto a Promuovitalia e Italia.it. Esempi di obiettivi paese mancati, vuoti finanziari e poltronifici”. “Il codice del turismo – continua Centinaio in una nota – va migliorato, forse superato, perché ci sono molti nuovi strumenti normativi che stiamo predisponendo. Con obiettivi molto concreti e soprattutto in pieno accordo con le Regioni. Cosa che non tanto si fece in epoca Brambilla perché le istituzioni devono essere al servizio del Paese, non delle singole persone, compreso il ministro”.

 

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