La Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati ha rinunciato a esprimere il parere sulla nomina a presidente dell'Enit di Matteo Marzotto. Ed è la polemica. Al momento di votare, infatti, l'esecutivo ha rischiato di vedersi bocciare il parere sulla conferma della nomina di Marzotto alla guida dell'Agenzia nazionale del turismo. E così, per evitare il peggio per governo e maggioranza, è intervenuto il ministro Vittoria Brambilla che ha interrotto la 'partita' annunciando che il governo rinunciava ad acquisire il parere parlamentare bloccando di fatto l'iter per la riconferma di Marzotto.
Per il Pd la decisione rischia di creare caos all'interno dell'Enit. "E' la dimostrazione che la maggioranza non riesce ad assicurare al Paese nessuna stabilità parlamentare in un momento difficile", ha tuonato Armando Cirillo, responsabile Turismo del Pd. "Il ministro Brambilla – ha aggiunto Cirillo – continua a fare dei pasticci che hanno delle gravi ripercussioni sul turismo italiano che necessita di punti di riferimento istituzionali certi, a partire dall'Enit".
"Oggi il governo ha potuto prendere atto che in commissione Attività produttive, i primi turisti erano proprio i componenti della maggioranza", ha ironizzato la deputata Anna Teresa Formisano, capogruppo dell'Udc in commissione Attività produttive.
"Se è stato ritirato il nome di Marzotto come candidato a presidente dell'Enit, proprio dopo le ultime defezioni tra le file della maggioranza, significa solo una cosa: che il ministro Brambilla ha preferito battere in ritirata. Abbiamo sue notizie solo quando accadono di queste cose, per il resto non la sentiamo mai", ha attaccato il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Turismo al Senato, Patrizia Bugnano.
Ma subito dopo è arrivato il chiarimento del ministro Brambilla: "il governo ha ritenuto di avviare la procedura di ritiro della proposta per accompagnare la sua presentazione alla luce degli approfondimenti su Enit richiesti dalla Commissione. E' una forma di rispetto verso il Parlamento. La decisione – ha aggiunto – deriva dalla lettura dei verbali della riunione precedente della Commissione da cui sono emerse le richieste ed era doveroso da parte del governo un approfondimento; poi non so dei numeri di oggi, chi c'era e chi non c'era". In ogni caso Brambilla ha difeso la volontà di confermare Marzotto alla presidenza dell'Ente. Marzotto guida l'Enit dal settembre del 2008. Prima ha ricoperto l'incarico di presidente e poi di commissario.