Liberalizzare l'apertura dei negozi nei giorni festivi può dare alla nostra economia la "frustata" di cui ha bisogno. Ne è convinta il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che da tempo ha allo studio un disegno di legge per liberalizzare gli orari degli esercizi commerciali nei comuni a vocazione turistica. "Mi ha fatto molto piacere – dice il ministro – apprendere oggi dalla stampa che le associazioni di categoria del turismo e del commercio, attraverso la voce del vicepresidente di Confcommercio e presidente di Confturismo, Bernabò Bocca, e del presidente della Confcommercio romana, Cesare Pambianchi, chiedono l'apertura degli esercizi commerciali nei giorni festivi, e in particolare il prossimo 1 maggio. Un appello che non solo raccolgo con piacere ma che vede la mia piena condivisione, al punto che già da tempo sto lavorando in questa direzione. Sono, infatti, fermamente convinta – prosegue – che restrizioni all'economia e aumento della produttività non vadano mai a braccetto e che in un Paese come il nostro, dove l'enorme debito pubblico limita gli strumenti a nostra disposizione per realizzare una politica di sviluppo, quella delle liberalizzazioni a tutto campo sia una leva essenziale.Lo shopping, l'acquisto del made in Italy, il mangiare e bere bene sono, infatti, alcune tra le principali motivazioni oltre, ovviamente, alle attrattive storico-culturali per le quali i turisti, stranieri e italiani, scelgono di visitare le nostre città. Certo non ci si può lasciar frenare dai veti di alcuni sindacati – conclude il ministro – tenere aperti i negozi renderebbe più attrattive e competitive le città d'arte e le località turistiche italiane, adeguandole a quella che in Europa e in America è già una realtà".