Sull'alta velocità Ferrovie dello Stato "ha reso un ottimo servizio" e "non si sente l'esigenza immediata di concorrenza. Ma la concorrenza è inevitabile, la concorrenza è progresso. E' difficile con una norma o un atteggiamento ostruzionistico fermare il progresso". Non si rivolge direttamente a Fs, ma è come se lo facesse, il presidente dell'Autorità garante del mercato e della concorrenza Antonio Catricalà, che nel corso del convegno su 'Liberalizzazione e concorrenza nel trasporto ferroviario' è tornato a sostenere la necessità di un'Autorità indipendente per il settore del trasporto ferroviario, ribadendo la propria disponibilità a farsene carico all'interno dell'Antitrust.
Intanto proseguono le schermaglie tra Fs e Ntv. Una nuova stoccata è partita dall'amministratore delegato della società che dall'anno prossimo farà concorrenza a Trenitalia sull'alta velocità. "Cambiare e peggiorare le regole, per chi ha investito un miliardo, è di una gravità assoluta", ha detto Giuseppe Sciarrone, riferendosi al fatto che il Prospetto informativo di Rete (Pir), realizzato da Rfi, che ha la funzione di regolare i rapporti tra l'impresa ferroviaria e il gestore dell'infrastruttura, "é stato peggiorato ogni anno, non ha mai avuto un solo miglioramento, ma solo nuovi vincoli che mettono in difficoltà le imprese ferroviarie". Una questione su cui protestano anche altre imprese ferroviarie private.