La Cina è il più grande mercato del turismo sia in termini di spesa che di numeri di viaggi verso l’estero e questo rappresenta un’opportunità di primaria importanza per l’Italia. È quanto è emerso nel corso della presentazione del nono rapporto annuale della Fondazione Italia Cina “Gli scenari e le prospettive per le imprese”, alla Farnesina. A questo proposito Francesco Palumbo, direttore generale del Turismo, ha evidenziato la soddisfazione per i dati attuali: tre milioni di arrivi di turisti cinesi nel 2017 rendono l’Italia la prima destinazione in Europa e la terza nel mondo. Per di più turisti con un’altissima capacita di spesa (167 euro al giorno). Ma la cifra di 130 milioni di turisti cinesi all’estero lascia intuire quali siano le possibilità di crescita in questo settore.
“La Cina – ha detto Alberto Bombassei, neo presidente della Fondazione Italia Cina – è il più grande mercato del turismo, sia in termini di spesa sia di numero di viaggi verso l’estero e, in prospettiva, fattori quali maggiore reddito e ridotta burocrazia renderanno sempre più facile viaggiare per la classe media cinese. Per il mercato turistico italiano questa costituisce un’opportunità e, per coglierla, è fondamentale che offerta, comunicazione e servizi proposti dalle varie destinazioni siano adeguati alla nuova sfida”.
Per quanto riguarda il profilo e la provenienza dei turisti cinesi, il rapporto 2017 Outbound Tourism Big Data Report rivela un crescente peso delle donne (59%) e dei giovani (i nati negli anni ’80 rappresentano la principale fetta di mercato, ma i nati negli anni ’90 e 2000 sfiorano insieme il 30%). Cambiamenti significativi si riscontrano anche rispetto alle provenienze dei gruppi, dove le città di seconda e terza fascia valgono ormai per il 50%. In termini di spesa all’estero, i viaggiatori che spendono di più partono da Beijing, Shanghai e da Wenzhou e Suzhou, nella provincia del Jiangsu.
Dopo i dati negativi del 2016, dovuti soprattutto ai timori legati al terrorismo in Europa e alle nuove disposizioni per i visti, oltre alle politiche a favore dell’acquisto dei prodotti di lusso in Cina, sono ripresi a crescere gli acquisti dei turisti cinesi in Italia, seppure a tassi da New Normal. La crescita si concentra sempre di più su Milano e resta sempre forte la spesa nella categoria Fashion. Venendo ai dati, nel 2017 le spese degli acquisti cinesi in Italia sono aumentate dell’8%, un aumento leggermente superiore alla crescita degli acquisti totali di stranieri in Italia (+6%). I dati sono di Global Blue.
Oltre a Palumbo e Bombassei alla presentazione sono intervenuti il segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Elisabetta Belloni; Ettore Francesco Sequi, ambasciatore italiano in Cina (in collegamento video da Pechino); Li Ruiyu, ambasciatore cinese in Italia.