giovedì, 25 Aprile 2024

Crescita a due cifre per i turisti con carta

Il 35% dei turisti stranieri in Italia paga con carte di credito/debito, soprattutto quando si tratta di spese di importo consistente, mentre per i piccoli importi si ricorre ancora al contante.
All'estero, invece, paga con carte il 30% dei turisti italiani anche quando si tratta di effettuare  micro pagamenti. Da ciò si evince che, al di là delle abitudini di pagamento dei turisti, la differenza la fa la maggiore capacità di accettazione di strumenti alternativi da parte dell'industria turistica estera rispetto a quella italiana. E questo ha importanti impatti anche dal punto di vista competitivo, data la crescente diffusione di tali strumenti nei paesi emergenti.
Su entrambi i mercati si nota, comunque, una contrazione generalizzata nell'uso del contante. In particolare, tra 2012 e 2013 a fronte di un aumento della spesa dei turisti stranieri in Italia del +3,3%, quella effettuata con carte è cresciuta del +10%, mentre quella in contanti è calata del -6,6%.
Dal lato del turismo outgoing, invece, nonostante la spesa degli italiani all'estero sia diminuita del -1,1%, quella effettuata con carte è aumentata del +1,2%, mentre la spesa in contanti ha subito una contrazione del -5,7%. I dati sono stati illustrati da Valeria Minghetti del Ciset durante la "XIV Conferenza L'Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2013", organizzata da Ciset, Università Ca' Foscari di Venezia in collaborazione con la Banca d'Italia che si è svolta oggi a Venezia.
Ma chi sono i turisti "con carta", ossia coloro che utilizzano le carte di credito/debito per pagare tutte le spese a destinazione (alloggio, ristorazione, shopping, trasporti, ingressi ai musei, ecc.)? Sono ancora una nicchia di mercato (meno dell'1% dei flussi e meno del 2% della spesa), ma hanno registrato una crescita a due cifre tra 2012 e 2013, sia sul mercato incoming che outgoing. Si tratta di turisti ad elevata capacità di spesa (la spesa media per viaggio si aggira sui 1.500 euro, contro i 650-700 euro di un turista medio), che viaggiano soprattutto per vacanza (ma sul mercato outgoing cresce anche il business), in particolare per turismo culturale. I principali paesi di origine/destinazione di tali turisti sono Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito, tutti paesi dove è già da tempo diffuso il ricorso a strumenti di pagamento alternativi al contante, sia da parte dei consumatori che delle imprese.

 

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