giovedì, 14 Novembre 2024

Crisi in Thailandia, industria turismo chiede fine

Dall’inizio delle dimostrazioni in piazza calo di turisti stranieri tra 20 e 30%

Dal 14 marzo, migliaia di partigiani dell'ex premier Thaksin Shinawatra presidiano Bangkok, in un braccio di ferro con il governo di cui chiedono le dimissioni. Da allora, secondo i dati ufficiali, la flessione delle presenze straniere è scesa tra il 20 ed il 30%. In particolare, si registrano vere e proprie cancellazioni di massa dei viaggi organizzati da turisti asiatici. Le perdite ammontano a miliardi di dollari. Ecco perché oggi l'industria del turismo thailandese scenderà in piazza: gli operatori chiedono la fine della crisi politica che attanaglia il Paese e delle dimostrazioni di piazza. Le manifestazioni si terranno a Bangkok, dove i dimostranti si raduneranno davanti alla sede del ministero del turismo, e nelle celebri località di Chiang Mai (nord), Pattaya e Pukhet (sud).

 

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