Una nuova strategia a sostegno del turismo costiero e marittimo in Europa. A presentarla a Bruxelles Antonio Tafani,vicepresidente della Commissione responsabile per l'industria, l'imprenditoria e il turismo, e Maria Damanaki, collega agli affari marittimi e alla pesca.
La strategia si svilupperà attraverso 14 azioni concrete in cui gli Stati membri, gli enti regionali e gli operatori del settore avranno un ruolo fondamentale nell’attuazione degli interventi, con la possibilità di integrarli con iniziative pubbliche e private.
"Considero il turismo – ha commentato Tajani – una leva economica fondamentale per la crescita in Europa, attorno alla quale devono articolarsi politiche specifiche, coerenti e integrate. Una tale strategia mette in luce le potenzialità di questo comparto del settore turistico e la funzione che è in grado di svolgere nella lotta alla disoccupazione, specie tra i giovani”.
La Commissione europea propone di realizzare 14 nuovi interventi tra i quali l'agevolazione di una cooperazione e di un dialogo paneuropei più stretti fra tutti gli attori del settore costiero, partenariati pubblico-privato, promozione delle competenze, dell'innovazione e dell'ecoturismo, redazione di una guida on-line che, illustrando le diverse possibilità di finanziamento, contribuisca ad attrarre investimenti. Ma anche interventi di prevenzione e gestione dei rifiuti e di scarico di rifiuti in mare. Per le isole poi, si vuole ricercare come migliorare i collegamenti e definire strategie turistiche innovative.
In Europa, il turismo costiero e marittimo é un settore in crescita: conta quasi 3,2 milioni di occupati con un valore aggiunto lordo totale di 183 miliardi di euro nell'economia dell'Ue. Nel 2013 il numero di pernottamenti nelle strutture turistico-ricettive ha registrato il massimo storico di 2,6 miliardi, con un aumento dell'1,6% rispetto al 2012.