Le Regioni, guidate dalla Liguria, chiedono che si avvii un confronto col Governo per quanto riguarda le concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo.
A renderlo noto un comunicato della Regione Liguria nel quale si sottolinea che le Regioni stanno elaborando un documento dove saranno evidenziate le questioni aperte e che sarà discusso al tavolo della Conferenza Stato-Regioni, “sede deputata per un confronto e una leale collaborazione tra amministrazione centrale e gli enti territoriali”, spiega Gabriele Cascino, assessore ligure alla pianificazione territoriale.
La proroga delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo ha visto l’Italia sottoposta a procedura di infrazione da parte dell’Ue, per non aver ancora dato attuazione alla direttiva Bolkestein. L’argomento è all’attenzione dei sottosegretari Sandri Gozi e Francesca Barracciu, che hanno già incontrato le associazioni di categoria dei balneari.
Gli assessori Cascino (Regione Liguria, capofila per il Demanio Marittimo) e Giovanni Lolli (Regione Abruzzo, capofila per il Turismo) hanno ritenuto opportuno che si costituisse un tavolo di lavoro congiunto in materia, in quanto la vicenda delle concessioni demaniali marittime, riguarda gli stabilimenti balneari, che sono imprese turistiche ai sensi di legge, ma anche altre tipologie di concessione, come i cantieri navali e i porti. Per le Regioni, conclude il comunicato, una revisione completa della disciplina del demanio marittimo è necessaria e non è più rinviabile.