Dopo il disastro aereo del B737 MAX 8 di Ethiopian Airlines precipitato lo scorso 10 marzo, provocando la morte delle 157 persone a bordo, parla il presidente e ceo di Boeing, Dennis Mullenburg. “La sicurezza – ha sottolineato in una lettera Mullenburg- è la nostra massima priorità quando progettiamo, costruiamo e supportiamo i nostri aeroplani e Boeing continua a sostenere l’indagine e sta collaborando con le autorità per valutare nuove informazioni non appena disponibili”.
Una dichiarazione che arriva dopo che dalle prime indagini sono emerse preoccupanti somiglianze con l’incidente avvenuto in Indonesia cinque mesi fa a un aereo delle stesso tipo appartente alla compagnia Lion Air.
“Innanzitutto esprimo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dei passeggeri e dell’equipaggio che si trovavano a bordo del volo Ethiopian Airlines ET302 – ha esordito Mullenburg – e ribadisco come in seguito a qualsiasi incidente faccia parte della nostra pratica standard l’esame della progettazione e dell’utilizzo del nostro aeromobile e, quando necessario, mettiamo in atto i dovuti aggiornamenti sui prodotti per migliorare ulteriormente la sicurezza. Mentre gli investigatori continuano a lavorare per stabilire conclusioni definitive – ha aggiunto il CEO della casa di Seattle – Boeing sta finalizzando lo sviluppo di un aggiornamento software e una pilot training revision, come annunciato in precedenza, che riguarderà la MCAS flight control law in risposta a errate indicazioni dei sensori. Continuiamo inoltre a fornire assistenza tecnica come richiesto e sotto la direzione del National Transportation Safety Board (Ente americano per la sicurezza dei trasporti) che lavora con gli investigatori etiopi. In conformità con il protocollo internazionale – ha concluso – tutte le richieste relative alle indagini sugli incidenti in corso devono essere indirizzate alle autorità investigative”.