venerdì, 29 Marzo 2024

Domani seconda rata Imu, ma stabilimenti, terme e alberghi non pagano

Domani alla cassa per l’Imu, non pagano attività chiuse Da teatri a stabilimenti esentate attività più colpite da Covid (ANSA) – ROMA, 15 DIC – Arriva l’appuntamento con la seconda rata dell’Imu. Domani i proprietari di seconde case o immobili classificati di lusso dovranno recarsi alla cassa per il consueto pagamento all’erario dell’Imposta municipale unica che vale complessivamente circa 16 miliardi di euro, di cui circa 10 versati proprio il 16 dicembre. L’incasso quest’anno sarà però inferiore perché, considerati gli effetti delle misure restrittive anti-Covid, il governo ha deciso, prima con il decreto agosto e poi con il dl ristori, di esonerare alcune fasce di attività.

Per il cittadino proprietario di seconda casa non cambia nulla, ma per chi possiede immobili dedicati al turismo o allo spettacolo sì. A non pagare sono innanzitutto gli stabilimenti, le terme, gli alberghi e gli immobili destinati alle attività ricettive, ma anche i teatri, i cinema, le palestre e le discoteche. La condizione posta è però che i proprietari degli immobili siano anche i gestori delle attività. Niente imposta anche per i bar e i ristoranti delle zone dichiarate arancioni e rosse nell’ultimo Dpcm, anche se oggi passate a categoria gialla. Anche in questo caso vale però la condizione che il proprietario sia il gestore dell’attività.

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