mercoledì, 13 Novembre 2024

Nel turismo sempre più difficile trovare personale

Gli imprenditori turistici non devono affrontare solo il caro bollette: questo 2022 sarà ricordato come quello in cui è stato particolarmente difficile trovare personale nel turismo. “Non si trovano più le figure professionali, anche nel turismo – ha detto il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, a margine della X edizione della Borsa del turismo a Palazzo Ducale di Genova -. Mancano dai pasticceri ai cuochi e dipende da vari fattori, non solo quello economico, perché se così fosse avremmo un riequilibrio dal mercato, invece mancano proprio le figure professionali perché c’è disallineamento formativo e calo demografico”.

I dati del sistema Excelsior di Unioncamere dicono che da ottobre a dicembre le imprese indicano difficoltà a reperire il 53% del personale per mancanza di candidati all’assunzione. “La difficoltà di reperimento è pari all’87% per i pasticceri, prossima al 61% per i cuochi, al 59% per i camerieri – ha detto Prete dal palco del convegno – e fra le professioni a maggiore qualificazione, sebbene parliamo di circa 300 entrate programmate dalle imprese, le aziende segnalano la totale impossibilità (100%) a trovare tecnici delle attività ricettive. Secondo un’elaborazione Isnart su dati Excelsior nel 2022 le assunzioni difficili nel settore turistico potrebbero riguardare circa 2 milioni di posizioni, ovvero occasioni di lavoro. Fra le figure più richieste gli energy manager e i social manager per prodotti e destinazioni turistiche”.

L’altro problema è quello delle bollette energetiche. “E’ un problema che impatta anche sul turismo, perché alberghi e ristoratori si sono visti aumentare a dismisura le bollette e molti stanno pensando di chiudere perché hanno uno sbilancio finanziario immediato, si ritrovano a dover pagare cento quando avevano previsto dieci”. Per questo Prete ha auspicato che “il nuovo governo metta immediatamente attenzione al problema”.

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