“In base alla legge sui fondi speciali per il terremoto è stato deciso non di stanziare fondi aggiuntivi, ma di prendere dal budget dell’Enit (che è 12 milioni) 2 milioni e dedicarli al terremoto. Stiamo lavorando con le 4 regioni coinvolte e in particolare con i 4 assessori coinvolti e con il commissario per identificare le azioni più coerenti da fare. In più stiamo utilizzando dei fondi speciali sul turismo montano per focalizzarli nella regione appenninica e fare azioni di sostegno alla domanda e poi i 5 milioni del fondo speciale per i buoni vacanza che dedicheremo totalmente al turismo scolastico piuttosto che voucher da spendere nelle regioni terremotate”. A parlare della dura crisi, anche turistica, che sta colpendo le regioni terremotate durante l’audizione alla Commissione Attività produttive alla Camera è Fabio Maria Lazzerini, consigliere dell’Enit.
Lazzerini ha poi ribadito le due grandi linee su cui si sta muovendo l’Enit: “Molto digitale (a cominciare dal riordino di tutti gli account sui vari social in Italia e nel mondo e poi la costruzione di un vero ecosistema digitale) e molta presenza sul territorio per capire cosa cercano i turisti che vengono in Italia (per i turisti italiani il Colosseo è al primo a posto su Roma, ma per gli inglesi è il Pantheon e l’Anfiteatro è solo al settimo posto)”.